RINOPLASTICA – CHIRURGIA PLASTICA ESTETICA DEL NASO
La Rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica del naso che ha la funzione di ricreare Armonia e le opportune proporzioni tra le porzioni del naso (sia ossee che cartilaginee) e le altre unità estetiche del viso. Per ottenere ciò, è indispensabile un’attenta valutazione del volto e dei piani composti da fronte-occhi e bocca-mento.
La Rinoplastica consente di aumentare o diminuire le dimensioni del naso (troppo piccolo, troppo grande o troppo largo), cambiare la forma del dorso (incavato o con presenza di gobba o gibbo) e della punta (troppo larga, troppo stretta o troppo lunga), modificare l’ampiezza delle narici e cambiare l’angolo tra la fronte e il naso o tra il naso e il labbro superiore.
L’intervento di Rinoplastica, la cui storia risale addirittura al 2000 a. C., può correggere difetti post-traumatici o presenti dalla nascita e problemi respiratori. Se le difficoltà respiratorie sono causate dalla deviazione del setto nasale è necessario procedere contemporaneamente ad un intervento di “settoplastica” al fine di modellare e riposizionare il setto nasale deviato.
Questa procedura al giorno d’oggi non viene quasi più realizzata in anestesia generale, in quanto benefici simili si ottengono con l’ anestesia locale accompagnata da sedazione, potendo così tornare a casa già dopo alcune ore dalla rinoplastica.
I tempi dell’intervento variano secondo il disegno operatorio previsto, ma possono oscillare tra la mezzora e l’ora e mezza.
LA RINOPLASTICA O CHIRURGIA ESTETICA DEL NASO può essere divisa in: RINOPLASTICA PRIMARIA, SECONDARIA ED ETNICA, APERTA E CHIUSA.
PROCEDURA CHIRURGICA:
RINOPLASTICA PRIMARIA
La Rinoplastica viene denominata primaria o secondaria, in rapporto alla cronologia dell’intervento. La rinoplastica si definisce primaria quando viene eseguita per la prima volta per correggere inestetismi congeniti o acquisiti.
RINOPLASTICA SECONDARIA
La Rinoplastica secondaria, ha l’obbiettivo di eliminare quei difetti che non è stato possibile correggere con il primo intervento o che sono stati provocati da una pregressa rinoplastica. Alcuni pazienti hanno bisogno di interventi successivi (rinoplastica terziaria, quaternaria, ecc.) a causa dell’importanza del trauma subito o della gravità della malformazione da cui sono affetti (vedi labio palato schisi).
RINOPLASTICA ETNICA
La Rinoplastica etnica è rivolta solo ai pazienti di origine afro-americana o asiatica che desiderano ottenere una modifica (cosiddetta “occidentalizzazione”) dei loro lineamenti.
RINOPLASTICA CHIUSA E APERTA
A seconda della tecnica utilizzata dal chirurgo, si parla di rinoplastica “chiusa” o “aperta”.
La Rinoplastica chiusa è indicata per nasi che presentano piccoli difetti, soprattutto sulla punta, o che non presentano grandi deviazioni della piramide nasale. Questa tecnica consiste nell’effettuare tutte le incisioni all’interno del naso. Il chirurgo opera utilizzando una luce frontale e tutte le modifiche della piramide nasale vengono eseguite passando attraverso le narici. Questa Tecnica chiusa non lascia alcun segno visibile sulla pelle, ma è necessaria, per il chirurgo plastico, una grande conoscenza della procedura, una grande perizia manuale ed una esperienza notevole alle spalle.
La Rinoplastica aperta è utilizzata per correggere difetti importanti della punta come asimmetrie, punta bulbosa ecc, o per correggere esiti di labiopalatoschisi, o nelle rinoplastiche secondarie o post-traumatiche. Questa tecnica prevede, oltre alle incisioni effettuate nella rinoplastica “chiusa”, anche un’incisione sulla columella (ovvero alla base della piramide nasale). Anche questa tecnica, se correttamente eseguita, non lascia cicatrici visibili. La rinoplastica “aperta” è di più facile esecuzione perché permette al chirurgo di vedere direttamente i difetti delle strutture osteo-cartilaginee da correggere.
INDICAZIONI
Poiché non esiste un’unica tecnica valida per tutti i tipi di intervento, un bravo chirurgo dovrebbe conoscere e saper eseguire sia l’una che l’altra tecnica a seconda del difetto che si vuole correggere. La rinoplastica, inoltre, può essere eseguita da sola o in associazione alla chirurgia funzionale del naso (rinosettoplastica, chirurgia dei polipi nasali e dei turbinati).
I pazienti ideali per essere sottoposti ad intervento di rinoplastica, sono fisicamente sani, psicologicamente stabili e ben informati sulla procedura chirurgica e post chirurgica, requisiti comuni a tutti gli interventi di chirurgia estetica.
In genere a richiedere la rinoplastica per migliorare l’estetica del viso sono persone di tutte le età , per ritoccare la forma ed il profilo del naso. L’anatomia personale e la qualità dei tessuti di ciascuno sono elementi che determinano la diversità dei risultati di un intervento di chirurgia estetica.
VISITA PRE-OPERATORIA E PREPARAZIONE
La Rinoplastica è un intervento personalizzato, come tale, necessita di un’accurata visita specialistica. Durante la prima visita il chirurgo dovrà valutare la struttura ossea e muscolare del vostro volto e naso, la qualità della pelle, la presenza di eventuali difetti estetici e funzionali, illustrarvi gli obiettivi con i risultati estetici che è possibile ottenere.
Il chirurgo dovrà inoltre valutare le vostre condizioni di salute per escludere la presenza di alterazioni (pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione) che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento. Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con voi, sceglierà la procedura chirurgica più indicata.
Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.);
2 settimane prima: sospendere assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Carin, Cemirit, Vivin C, etc.) o Vitamina E;
eliminare il fumo almeno una settimana prima dell’intervento;
segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle;
praticare un accurato bagno di pulizia completo; lavare i capelli; rimuovere lo smalto delle unghie delle mani e dei piedi;
non assumere cibi dalla mezzanotte, si possono assumere liquidi chiari (the, acqua) fino a 6 ore prima dell’intervento
Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con voi, sceglierà la forma del naso più adatta alla fisionomia e all’estetica del vostro volto. Prima dell’intervento riceverete istruzioni specifiche sull’alimentazione pre e post-operatoria e sull’assunzione di farmaci, alcool e sigarette.
Il giorno della rinoplastica, anche se si tratta di un intervento realizzato in giornata, senza ricovero, bisogna farsi accompagnare da qualcuno e non guidare assolutamente dopo l’intervento.
POSSIBILI COMPLICANZE
La chirurgia di rimodellamento del naso è uno degli interventi di chirurgia estetica più difficili e complessi. Quando questo tipo di intervento viene eseguito da uno specialista in chirurgia plastica, esperto nel modellamento del naso e in strutture autorizzate, i risultati sono generalmente molto buoni. Si tratta comunque di una vera e propria procedura chirurgica dove le complicanze (sanguinamento, infezione) sono rare ma possono accadere ed essere agevolmente superate solo se l’intervento è eseguito da uno specialista in chirurgia plastica all’interno di strutture debitamente autorizzate. Per ridurre i rischi di complicanze è comunque fondamentale seguire esattamente i consigli e le istruzioni che vi darà il chirurgo prima e dopo l’intervento. I fumatori dovrebbero diminuire l’uso di sigarette perché il fumo può aumentare il rischio di complicanze e causare ritardi di guarigione.
RISULTATI
Il risultato della RINOPLASTICA è generalmente molto buono e duraturo e può dirsi quasi permanente in quanto sarà sempre condizionato dal vostro stile di vita e dagli inevitabili effetti. Nei primi due giorni successivi all’intervento dovrete rimanere a riposo con la testa leggermente sollevata. A partire dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune e bagni turchi e l’esposizione al sole. Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata che andranno gradualmente scomparendo. Dopo 7-10 giorni potrete riprendere la vostra attività lavorativa se non eccessivamente faticosa. A partire dalla terza settimana potrete riprendere progressivamente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva. Il risultato, apprezzabile già dopo le prime tre settimane, sarà definitivamente raggiunto a distanza di 3-6 mesi dall’intervento.